L'Ortodonzia è la branca dell'Odontoiatria che si occupa della cura delle anomalie esistenti fra le arcate dentarie e fra le strutture anatomiche ad esse correlate: sistema nervoso centrale, muscolatura facciale e masticatoria e componenti scheletriche.
Le finalità principali del trattamento ortodontico sono quelle di determinare un allineamento corretto dei denti ed una funzione masticatoria efficiente e quindi favorire la salute dei denti e dell'apparato di sostegno con l'obiettivo ultimo di migliorare l'armonia del volto del paziente e garantire la stabilità nel tempo dei risultati raggiunti.
La pratica ortodontica si basa sull'impiego di apparecchi fissi o mobili che producono movimenti guidati dei denti e modificazioni delle strutture scheletriche quando è possibile ottenere un effetto "ortopedico" sulle stesse.
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L'ortodontista è uno specialista che si occupa dei problemi di malocclusione ed ha improntato tutta la sua attività lavorativa e di studio a questa branca dell'odontoiatria.
Il suo valore aggiunto rispetto al dentista generico è dato dal fatto di aver conseguito, dopo la Laurea, la Specializzazione in Ortognatodonzia (di durata triennnale) e di aver frequentato numerosi corsi di approfondimento in Italia e all'estero in questo ambito.
Inoltre l'ortodontista collabora con altri specialisti sia in ambito odontoiatrico (pedodontista,parodontologo,protesista, chirurgo orale e maxillo-facciale) che medico (pediatra, otorinolaringoiatra,foniatra, logopedista, posturologo).
Spesso infatti in tali patologie è necessario un approccio diagnostico-terapeutico multidisciplinare.
E' fondamentale pertanto unire fra loro diversi specialisti perchè ciascuno esprime al meglio le proprie competenze e professionalità nel suo ambito.
Il momento migliore per iniziare un trattamento ortodontico nel bambino è variabile e spesso dipende dalla gravità della malocclusione.
E' consigliabile trattare precocemente, verso i 4/5 anni di età, le malocclusioni in cui un problema scheletrico può complicarsi con la crescita:
E' utile inoltre riconoscere e controllare i fattori ambientali che influiscono sullo sviluppo della dentatura e sulla crescita dei mascellari.
Tali fattori infatti favoriscono l'instaurarsi di abitudini viziate quali il succhiamento, la respirazione orale, la deglutizione infantile persistente, l'onicofagia, il mordersi il labbro o inserire la matita fra i denti.
Queste abitudini esercitano forze incontrollate sui denti e quindi spostamenti indesiderati.
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A qualsiasi età può essere eseguito il trattamento ortodontico.
Nell'adulto le indicazioni maggiori, oltre che di natura estetica, sono di carattere funzionale: modificare la posizione dei denti in modo da consentire un più adeguato intervento protesico e/o parodontale in funzione della riabilitazione della bocca.
Il condizionamento delle strutture scheletriche nell'adulto è invece possibile solo con l'intervento combinato ortodontico-chirurgico.
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Ogni trattamento ortodontico è sempre seguito da un periodo di contenzione (mantenimento) con l'obiettivo di favorire la stabilità a lungo termine della correzione per evitare l'insorgenza di recidive.
Per questo vengono consegnati degli apparecchi mobili da portare nelle ore notturne o vengono applicati dei mantenitori fissi incollati sulla faccia interna dei denti.
Per raggiungere la definizione del piano di trattamento sono necessarie tre visite: